Nel territorio di Comerio sono censite 18 cavità naturali. Ricordiamo tra i più noti il Büs del Remeròn, l’Abisso della Scondurava, l’Abisso dei Ghiri e il Büs di Strì.
La grotta del Remeròn è senz’altro la più importante per vastità nel sistema carsico del Campo dei Fiori. Ha il suo ingresso a quota 750 metri e scende in vasti ambienti fino a quota 524 m. Fino al ‘900 la grotta rimase inesplorata tranne che per i primo tratto dell’ingresso e su di essa fiorirono le solite leggende di tesori nascosti, di comunicazioni con il lago di Varese e di animali favolosi.
Nel 1900 Luigi Bertarelli ne intraprese l’esplorazione scoprendo il lago che porta il suo nome. Nel 1914 la prima parte fu aperta al pubblico dopo essere stata attrezzata con scalette di cemento armato e illuminazione ad acetilene. Nel dicembre del ’34 venne scoperto un secondo laghetto che porta il nome di Augusto Binda. Nel 2004 l’Ente Parco Campo dei Fiori ha provveduto alla rimessa in sicurezza del primo tratto della discesa nella grotta per visite turistiche fino a 40 metri di profondità sotto l’ingresso.
Per maggiori informazioni e programmi delle visite guidate: https://www.grottaremeron.net/