La villa, edificata per volontà dell’avvocato Benedetto Tatti nel primo lustro del 1700, si ricollega alla scuola milanese del Ruggeri e del Croce per la freschezza e la semplicità della disposizione planimetrica con pianta a corpo semplice dal quale prende inizio l’ampio parco. Seguendo l’andamento scosceso del terreno, il giardino si articola in scalinate con giochi d’acqua, statue, nicchie e ninfei.
Sul finire dell’Ottocento la proprietà passò alla famiglia Tallachini che aggiunse al lato orientale della costruzione settecentesca l’edificio della grossa filanda, arricchì ulteriormente il parco e destinò l’edicola a singolare luogo dove ascoltare concerti da camera.
Nel corso dei suoi trecento anni di vita ospitò personaggi di rango in visita a Varese: la corte del Governatore di Milano nel 1725 ed il secolo successivo Giuseppe Verdi.
Negli anni ottanta, la villa, dopo essere stata venduta dall’ultimo proprietario Roberto Berger, è stata trasformata in appartamenti di lusso che ne rispettano il valore artistico.
Nei nostri giorni, l’Amministrazione Comunale ha acquistato la porzione di parco ricca di resti monumentali e comprendente anche l’edicola della musica. Insieme alla Soprintendenza Nazionale ai Beni Culturali, è stato approntato l’ambizioso progetto di riportare quest’area storica all’antico splendore ed di permetterne un utilizzo pubblico con finalità culturali.